In questa settimana si stanno susseguendo appuntamenti importanti per quanto riguarda l’agenda economica del nostro governo. Dopo l’asta per la collocazione dei Bot a 12 mesi di due giorni fa, nella giornata di ieri c’è stato un altro appuntamento di notevole rilevanza,vale a dire l’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni. A conti fatti entrambi gli appuntamenti sono stati di notevole impatto, dal punto di vista strettamente economico e non solo, pensiamo ad esempio alle ricadute politiche, ma l’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni aveva ancora più implicazioni data l’importanza della collocazione di un titolo di Stato del genere.
L’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni: i numeri
Come sempre quando abbiamo a che fare con l’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni dobbiamo far riferimento alla nota ufficiale emessa alla fine dell’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni dalla Banca d’Italia. Ebbene, dalla nota ufficiale in merito all’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni emerge il buon risultato del ministero dell’Economia che è riuscito a collocare sul mercato durante l’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni per un controvalore economico pari precisamente a 3,32 miliardi di euro. Il risultato dell’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni prevede anche un tasso di interesse annuo lordo pari al 2,75%.
L’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni e a 3 anni
Nel corso dell’asta per la collocazione dei Bot a 15 anni, il ministero dell’Economia ha collocato sul mercato anche un differente titolo di Stato vale a dire i Bot a 3 anni. In questo caso il controvalore economico della collocazione sul mercato di Bot a 3 anni è stato di 2 miliardi di euro e il tasso di rendimento lordo annuo è pari al 2,48%.